Tommaso Felice (1626-1706) |
Nasce a Biella il 20 marzo 1626
Quarto dei 5 figli di Sebastiano e Ottavia, figlia di Carlo Emanuele Solaro, conte di Moretta, e Paola Provana. Nel 1659 sposò Maria Caterina Broglio di Casalborgone, damigella d’onore di Adelaide di Savoia elettrice di Baviera, poi dama di Giovanna Battista duchessa di Savoia. Morì a Torino l’8 settembre 1707. Chiamato a corte come paggio nel 1633, fu nominato cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ricevette la commenda di Pinerolo e, per rassegna del padre, quella di Santa Fede di Vercelli. Nel 1671 fu nominato consigliere, gran croce e grande ospitaliere dell’Ordine. Nel 1643 fu gentiluomo di camera. Nel 1651 fu scelto per accompagnare in Baviera Adelaide di Savoia, moglie dell’elettore Ferdinando Maria. Nel 1658 accompagnò il duca Carlo Emanuele II ad un congresso con Luigi XIV a Lione, nel 1668 fu nominato governatore di Chieri, nel 1672 fu plenipotenziario col cavaliere Morozzo al congresso di Casale per la pace di Casa di Savoia dopo la lunga guerra per il possesso del feudo imperiale di Zuccarello. Nel 1673 andò in Francia come ambasciatore, nel 1677 fu governatore di Aosta, poi di Ivrea. Il 24 marzo 1678 gli fu conferito il titolo di cavaliere del supremo Ordine dell’Annunziata. Rieletto ambasciatore in Francia nel 1680 per concludere le nozze del duca Vittorio Amedeo II con Anna d’Orleans, fu nominato ministro di stato nel 1696, governatore di Biella nel 1697 e ambasciatore a Parigi nel 1699 per stabilire le nozze di Maria Adelaide di Piemonte con il duca di Borgogna, e ritornò a Torino con la carica di gran maestro della casa di madama reale. Ebbe il titolo di marchese della Marmora dal 1671. Morì a Torino il 19 marzo 1706. Biografia trascritta e adattata dal testo originale: Pompeo Litta, “Storia delle famiglie celebri, voce sui Ferrero di Biella", Torino 1840. |