Sebastiano (1576-1650) |
Nasce a Biella il 18 giugno 1576
Sposò nel 1593 Caterina, figlia di Filiberto Masserano e Amedea Gromo, morta a Biella il 25 novembre 1615. Nel 1620 sposò Ottavia, figlia di Carlo Emanuele Solaro, conte di Moretta, e Paola Provana. Paggio dell’Infante Caterina duchessa di Savoia nel 1589, fu nominato cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro nel 1605. Fu fatto conte della Marmora e di Chianosio in valle di Macra nel 1610 e fu vicario ducale in Chieri; gli fu conferito li titolo di cavaliere di Gran Croce dei Santi Maurizio e Lazzaro il 20 agosto 1620, fu commendatore di Santa Fede, gran tesoriere dell’Ordine e fu nominato gentiluomo di camera dei duchi di Savoia nel 1632. Quando nel 1626 Biella fu eretta in capo di provincia, subì alcune contestazioni intorno al privilegio (per lo meno provato col continuo possesso) che la sua casa aveva di precedere le altre famiglie nei consigli di città e nelle pubbliche funzioni. Da lui proviene l’unica diramazione di onorati gentiluomini che esista in Piemonte di questa casa. La numerosa prole, nelle varie generazioni, é la più bella testimonianza di una felicità domestica che produsse buoni effetti nella società. Morì il 18 giugno 1650. La seconda moglie Ottavia fu dama di palazzo della madama reale Cristina di Savoia; morì nel 1681. E’ recentissima la scoperta di un epistolario tra Sebastiano e il pittore di Assisi Gerolamo Marinelli che testimonia come l’artista nel ricevette l’incarico di realizzare la decorazione datata 1623 in stile raffaellesco che decora la volta del Salotto Verde di Palazzo La Marmora a Biella. Biografia trascritta e adattata dal testo originale: Pompeo Litta, “Storia delle famiglie celebri, voce sui Ferrero di Biella", Torino 1840. |